È la sera del 15 aprile, sono sdraiata sul divano, senza voce
e guardo distrattamente il cellulare quando sul gruppo della classe cominciano
ad inviare riguardanti la gita appena trascorsa. È stato in quel momento che
comincio a ricordare i momenti migliori del viaggio.
Siamo partiti alle 7 di mattina, tutti felici e entusiasti di
poter staccare la spina per due giorni. Il viaggio in pullman, tra musica,
chiacchiere, giochi e molto altro è passato velocemente e, seppur sbagliando
strada, per le 10.00 siamo arrivati a Sant'Anna di Stazzema. Là, sulle colline
versiliesi, abbiamo assistito alla testimonianza di Enrico Pieri, un superstite
della strage del 12 agosto 1944; giorno in cui i nazifascisti fecero irruzione
nel paesino e compirono uno degli eccidi più efferati e cruenti della Seconda
Guerra Mondiale., dove persero la vita grandi e piccoli, uomini e donne,
giovani e anziani. La furia dei nazifascisti non ebbe pietà per nessuno e i
pochi sopravvissuti raccontano a noi le vicende di quel terribile giorno, dove
fu sterminato un intero paese. Enrico Pieri è nato il 19 aprile 1934 e, all'epoca dei fatti, aveva solamente 10 anni quando ha visto con i suoi occhi
la sua famiglia venire sterminata dai nazisti. Grazie a questa testimonianza
abbiamo conosciuto le emozioni che la gente di Sant'Anna ha provato quel terribile giorno. Alla fine del racconto abbiamo guardato uno spettacolo che, in
modo divertente e scherzoso, spiegava cosa fosse la Costituzione Italiana.
Grazie alla bravura delle due attrici abbiamo riso molto e abbiamo imparato
alcuni dei dodici principi della nostra Costituzione. Finalmente, dopo lo
spettacolo, ci siamo rifocillati con un bel panino e abbiamo potuto giocare a
pallavolo nel piazzale della Chiesa. Verso le 14.00 siamo partiti alla volta
dell’ossario, che si raggiunge attraverso il sentiero della Pace. Una volta
raggiunto il luogo di preghiera la guida ci ha raccontato da dove vennero i
tedeschi quel giorno. Visitato l’ossario, siamo andati a visitare Vandereccia,
uno dei tanti borghi distrutti nella strage del 12 agosto. A Vandereccia abbiamo visto i ruderi e le rovine delle case,
un tempo piene di allegria, gioia, calore e spensieratezza. Per concludere la
giornata a Sant'Anna di Stazzema abbiamo guardato un film-documentario del 2009
che ha ricostruito molto bene i fatti e le vicende del 12 agosto. È stato un
film commovente e triste poiché ogni dettaglio era riprodotto nei minimi
particolari: il nazista che spara a Jenny, la giovane madre che prima di essere
uccisa scaglia lo zoccolo in testa al tedesco per salvare il piccolo Mario,
oppure il nazista che compie una vera e propria fucilazione di 6-7 donne. Dopo
il film siamo ripartiti e, passate altre due ore di pullman, siamo arrivati a
Rio Torto, quasi al confine con il Lazio. Il nostro albergo si chiamava “Hotel
Borgo degli Ulivi”, ed era una costruzione semplice ma meravigliosa, poiché
aveva un grande giardino dove poter giocare. La cena era squisita per non
parlare del dolce! Finito il pasto, accompagnati dal Professor Artuso, siamo
andati a giocare a pallavolo al buio. È stato un po’ difficile ma, quando gli
occhi si sono abituati all'oscurità , ci siamo riusciti. Prima di andare a
dormire Francesca, Beatrice ed io abbiamo preparato una piccola festa a
sorpresa per Giulia, siccome era il suo compleanno. Abbiamo realizzato dei
cartelloni che poi abbiamo appeso nelle camere; Matilde, invece, ha cucinato
una buonissima torta al cioccolato. Conclusa la festicciola ognuno è tornato
nella propria stanza e, dopo chiacchiere e “gossip”, ci siamo addormentati.
La mattina seguente i professori Artuso e Cavallin sono
venuti a svegliarci per le 7.00, ci siamo preparati e, dopo una colazione
abbondante, siamo saliti nuovamente sul pullman per raggiungere la nostra nuova
meta: il Parco della Maremma, conosciuto anche come Parco dell’Uccellina perché
è attraversato dagli omonimi monti. Il parco, che si estende per circa 9800
ettari lungo 25 km di costa, è costituito da una fitta macchia mediterranea
incontaminata dalla presenza dell’uomo, quindi allo stato quasi completamente
naturale. Una simpatica guida dal marcato accento toscano ci ha accompagnati
nella nostra visita. Avvicinandoci ad una mappa abbiamo definito il percorso
che avremmo intrapreso durante la giornata. Lungo il sentiero abbiamo osservato
innumerevoli specie vegetali, che possiamo trovare anche in Liguria come lecci,
roverelle, corbezzoli, pini (marittimi e domestici), peri selvatici, ginestre e
diverse piante aromatiche. Dopo due ore di fatica siamo finalmente arrivati in
spiaggia, una lunga distesa di sabbia che veniva accarezzata dalle onde del mare
toscano. Ci siamo rilassati sotto il sole per due orette, dopodiché abbiamo
ripreso a camminare lungo il bagnasciuga. Dopo circa un’ora e mezza abbiamo
raggiunto il pullman e siamo partiti, pronti per tornare a Genova. Avrei
decisamente preferito stare lì insieme alla mia classe ancora un po’, perché è
stata la gita migliore della mia vita. All'inizio, sinceramente, pensavo che
sarebbe stato un po’ noioso, invece ci siamo divertiti moltissimo e nel
frattempo abbiamo potuto riflettere sui terribili crimini compiuti il 12 agosto
1944 a Sant'Anna di Stazzema.